Indipendenza energetica

Questi sistemi FV non sono connessi alla rete elettrica pertanto non cedono l’energia prodotta in eccesso alla rete ma la accumulano in apposite batterie locali. L’energia immagazzinata verrà erogata in un secondo tempo quando l’impianto non ne produce. Inoltre gli stessi hanno l’indubbio vantaggio di fornire energia elettrica in luoghi ancora scoperti dalla rete elettrica e risolvere quindi il problema delle utenze difficili (il cui costo sociale di allacciamento alla rete elettrica è elevato).
Noi della Tecnosol crediamo fortemente che questa tipologia di impianti rappresenti il futuro, infatti impianti di questo tipo permettono la completa autosufficienza dell’utenza, rendendo così possibile lo scollegamento dalla rete elettrica. Ciò permette di non dover più pagare bollette relative all’energia che, come sappiamo, sono sempre in costante rialzo.

Oltre a perseguire un vantaggio economico tale soluzione ha anche una valenza anche ambientale per due ragioni. In primo luogo viene richiesta meno energia elettrica alla rete, la quale viene per lo più prodotta dalle centrali termoelettriche che bruciano combustibile fossile ed emettono anidride carbonica nell’atmosfera. In secondo luogo, se aumentano le utenze sconnesse, le fluttuazioni della richiesta di energia alla rete diminuirebbero e renderebbero decisamente più gestibile e programmabile la produzione di energia elettrica nelle centrali, questo comporta anche uno spreco minore.
Noi della Tecnosol per poter rendere convenienti all’utenza i sistemi ad isola, ci stiamo impegnando da un punto di vista tecnico e commerciale con i migliori ed affidabili produttori di accumulatori del mercato.

Mobilità elettrica

Riteniamo che la mobilità elettrica rappresenti il futuro, il mercato dei veicoli elettrici sta incrementando i suoi volumi malgrado il periodo di crisi economica, così come sta aumentando la gamma di veicoli elettrici disponibili sul mercato. I veicoli elettrici sono caratterizzati dalla assenza di emissioni allo scarico e dalla estrema silenziosità. In molte sono le regioni in Italia stanno portando avanti dei progetti pilota per incentivare lo sviluppo della mobilità elettrica che sono, di fatto, veri e propri progetti esecutivi che permettono di creare l’infrastruttura di base per le ricariche dei mezzi sul territorio. Il continuo aumento dei prezzi dei carburanti è un fattore che incide ed inciderà sempre di più in futuro sulla diffusione della mobilità elettrica.

Aver installato un impianto fotovoltaico nella propria casa o nella propria azienda può permettere la ricarica dei mezzi elettrici e conseguentemente risparmi economici considerevoli. A rafforzare l’idea che la mobilità elettrica possa rappresentare un’importante realtà del futuro ci pensa il Decreto Legge 22 giugno 2012, n.83 (cosiddetto “Decreto Sviluppo”), che prevede l’erogazione di incentivi per l’acquisto dei veicoli elettrici e una serie di misure atte a favorire l’installazione di colonnine di ricarica, per esempio per tutti gli edifici nuovi non residenziali sopra i 500 mq (esclusi quelli della pubblica amministrazione) saranno obbligatorie.

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